Lavorare con i Medici Senza Frontiere è stato un vero privilegio e una sfida. Vedere bambini, donne e uomini nella loro sofferenza e disperazione non è stato facile, così come non è stato facile rendere il loro vissuto in una foto tollerabile alle sensibilità più sensibili. L'organizzazione però aveva bisogno di farlo. Bisognava che il mondo venisse a conoscenza di quanto stava accadendo in Myanmar. E sappiamo quanto una immagine possa essere potente per smuovere e commuovere l'anima.